‘Patchwork: skills to build solidarity’. – Un mondo di possibilità

Si è concluso il 30 giugno scorso il progetto di volontariato europeo del programma Corpo Europeo di Solidarietà ‘Patchwork: skills to build solidarity’.

Iniziato nel luglio del 2020, in un momento in cui ancora non conoscevamo a pieno le conseguenze della pandemia, ha visto per questi due anni il coinvolgimento di 4 volontari europei che nonostante tutto sono riusciti a vivere un’esperienza di servizio e volontriato all’insegna dell’intercultura e dell’inclusione sociale.

Durante il 2020-21 sono state ospitate due volontarie provenienti da Spagna e Germania, Maria del Mar e Alina e durante il secondo anno di progetto, 2021-22, altri due volontari da Grecia e Albania, Maria ed Edmir.

I volontari in servizio presso la Fondazione Mondoaltro hanno implementato e partecipato alle attività di supporto scolastico, laboratori creativi e linguistici riuscendo anche a trovare alternative digitali per restare accanto ai bambini e ragazzi nei momenti in cui le prescrizioni del covid erano più severe. Hanno dato una mano concreta e gioiosa alla squadra di volontari presso la Locanda Di Maria, mensa serale, che in questo periodo di pandemia ha accolto un numero maggiore di ospiti rispondendo alle nuove povertà emergenti sul territorio.

In questo ultimo anno, Maria ed Edmir, grazie alle maggiori aperture hanno potuto prendere parte ai percorsi di PCTO offerti ad alcune scuole superiori del territorio  con percorsi sull’Europa, volontariato, orientamento e soft skills.

Le attività di progetto hanno non solo permesso ai partecipanti europei di crescere a livello professionale e personale, ma anche di dare loro nuove prospettive di vita. La loro presenza nelle attività di Fondazione e Caritas, la loro testimonianza del servizio gratuito verso il prossimo soprattutto verso i giovani ha avuto un impatto positivo sul territorio, tanto da avere spinto 4 ragazzi della Diocesi a vivere un ‘esperienza di volontariato europeo all’estero (Germania e Spagna) e hanno spinto tantissimi giovani ad informarsi sulle opportunità che l’Europa può offrire loro.

Sono stati raggiunti più di 500 fra bambini e ragazzi, con laboratori e attività non formali,  ai quali abbiamo mostrato un volto giovane dell’Europa e con i quali abbiamo condiviso l’ esperienza  di incontro fra culture, mostrando la ricchezza della diversità.

 

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